Il progetto verrà realizzato prendendo come spunto, per sostituire la parte mancante del quadro, una tradizione tipica di Ravenna riferita a Santa Caterina d’Alessandria.

In questa città, infatti, il 25 novembre (Giorno di Santa Caterina d'Alessandria) è tradizione regalare dei biscotti a forma di bambola alle bambine chiamate "Caterine" e una gallina a tutte quelle con altri nomi. Il corrispettivo per i maschietti è un biscotto a forma di galletto.

Dal 1999 il 25 novembre è stato scelto dall’assemblea delle nazioni come Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Non a caso S. Caterina è ritenuta la protettrice delle ragazze che poi aiuta nella vita domestica. Una volta, nei festeggiamenti nuziali tra re e regina, era usanza formare un corteo nel quale apparivano le figure della gallina, come auspicio della fecondità, della bambolina che rappresentava la santa Caterina che avrebbe protetto le ragazze maritate e del gallo che esprimeva l’auspicio del rinnovamento della vita umana. Da queste icone, molto probabilmente, si è creata la tradizione dei biscotti con le rispettive forme.

Sulla base di questa usanza verrà inserito, nella parte asportata dal dipinto, un video che illustra la ricetta di questi biscotti tipici e, ad accompag narla, come audio una poesia popolare “La bela bambuzèna” di Aldo Spallacci.

Gruppo 8: Baruffi Greta, Giulia Franceschini, Filippo Fadini, Valeria Codara.